“Il Verde e i giovani… in villa”
Conferenza stampa di presentazione del progetto
Oggi è stato presentato, all’interno della Villa San Cataldo di Bagheria, il progetto “Il verde e i giovani in villa” che prevederà la riqualificazione della villa ospite della manifestazione, nonché la formazione di 12 giovani, di cui 2 diversamente abili, guidandoli, attraverso laboratori mirati, alla costituzione della prima cooperativa in Sicilia, specializzata nella promozione di ville e giardini di interesse ambientale, naturale, artistico e storico. L’obiettivo vuol essere anche quello della riqualificazione della villa e della fruizione pubblica attraverso il potenziamento dei servizi e degli eventi in loco. Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha una forte valenza sociale nella misura in cui le attività ed i prodotti realizzati saranno rivolti ad un’utenza universale nel quadro di una effettiva inclusione sociale di soggetti svantaggiati, mirando a creare una concreta possibilità di sviluppo e integrazione per i giovani, futuri imprenditori di se stessi, che si avviano ad entrare nel mondo del lavoro.
Obiettivi progettuali
Il progetto nasce al fine di recuperare, rivalorizzare e promuovere il giardino botanico di Villa San Cataldo di Bagheria. L’obiettivo è quello di non perdere il sito in oggetto e far sì che possa essere ancora oggi pensato come una «risorsa» facente parte del patrimonio storico artistico del territorio siciliano. Non si vuole solo inserire la villa all’interno di circuiti turistici tematici in un’ottica che miri al turismo sostenibile e alla promozione del turismo culturale, accessibile e qualificato, attraverso azioni di marketing turistico e territoriale, ma creare una reale e concreta possibilità di sviluppo e integrazione tra i giovani imprenditori che si avviano ad entrare nel mondo del lavoro, nonché nel tessuto sociale in cui vivono. L’ATS darà particolare rilievo alle giovani donne. Il progetto sarà anche sensibile ad un’utenza universale, nel senso che verranno realizzate segnaletiche e brochure in Braille rivolte alla fruizione da parte di soggetti diversamente abili, dunque puntando anche all’inclusione sociale di soggetti svantaggiati, in un’ottica di progresso e di turismo culturale accessibile, universale e qualificato. I giovani che prenderanno parte ai laboratori avranno così la possibilità di fare una valida esperienza teorico-pratica di un’impresa simulata e saranno in grado, al termine del progetto, di porre in essere un’attività di tipo economico, sviluppando le loro capacità imprenditoriali. I beneficiari diretti del progetto saranno 12 giovani con età compresa tra i 22 ed i 30 anni, di cui 2 diversamente abili. I soggetti saranno giovani studenti di licei o università, che frequentano o hanno frequentato indirizzi di studio attinenti al progetto quale turistici-alberghieri o artistici, o ad indirizzo storico-artistico, agrario, o similari. Dunque saranno privilegiati coloro i quali avranno un profilo attinente alle linee guida e agli obiettivi del progetto, per essere in grado di condividerne le tematiche e mostrare una reale motivazione all’apprendimento. I beneficiari saranno selezionati sulla base di un avviso di reclutamento pubblicato sul sito internet dell’ente capofila tenendo conto di: età, percorso di studio ed aspetti motivazionali. Destinatari indiretti, di numero indeterminabile, saranno invece, tutti coloro che fruiranno durante la durata del progetto ed anche successivamente, dello spazio verde e delle varie attività che in esso verranno realizzate. Ovviamente si penserà ai cittadini di Bagheria che negli anni hanno spesso lamentato di voler recuperare ed usufruire di questo polmone verde all’interno della città, da cui sono stati praticamente sempre privati. Inoltre ci si rivolgerà nel tempo, a tutti i visitatori del giardino, le scolaresche, le persone disabili che potranno usufruire dei percorsi accessibili, soggetti ipo/non vedenti che potranno visitare e conoscere la struttura dal punto di vista storico, culturale, architettonico, ambientale, e che saranno appositamente supportati anche dalla segnaletica e le brochure che saranno realizzate in Braille. Inoltre partecipano, quali soggetti attivi, nella preparazione e realizzazione della proposta progettuale una maggioranza di giovani donne e una presenza significativa di diversamente abili.